In attesa che la tecnologia proponga al mercato batterie rivoluzionarie, in grado di fornire energia ai nostri dispositivi mobili per molte ore se non addirittura giorni, gli sforzi dei ricercatori al momento si stanno orientando verso sistemi di ricarica diversi dai tradizionali, che non interferiscano troppo con le nostre attività quotidiane.
E’ di questi giorni la notizia che Yunxin Liu, Chunshui Zhao e Zhen Qin, ricercatori del Microsoft Research di Pechino, hanno pubblicato uno studio su un sistema di ricarica automatica per device mobili, battezzato con scarsa fantasia “AutoCharge”, basato sull’utilizzo di un fascio di luce laser.
Il funzionamento del sistema, testato con la creazione di un prototipo funzionante, si basa su poche e semplici caratteristiche: una telecamera (che può essere fissata, ad esempio, sul soffitto) individua lo smartphone e attraverso un led il sistema “capisce” il livello di carica del dispositivo. Se il livello di carica è basso un fascio di luce laser viene inviato verso un micro pannello solare posto sul dispositivo in grado di convertire l’energia luminosa in energia elettrica permettendo la ricarica del device.
I risultati sperimentali dimostrano quindi che il prototipo è in grado di rilevare la presenza di uno smartphone in pochi secondi e caricarlo alla velocità dei tradizionali sistemi di ricarica, dimostrando la fattibilità della ricarica automatica AutoCharge. Ovviamente questo sistema, ancora in piena fase sperimentale, non è esente da controindicazioni e difficoltà da superare, tra cui quella legata agli effetti nocivi che le onde elettromagnetiche generate dal raggio laser potrebbero produrre all’utente, qualora venisse “in contatto” con esse.
Ma quanta roba sta brevettando Microsoft???
Finalmente si è data da fare
Tanta….e poi fornirà tutto ad Apple e Android, ah si… Anche wp… Dopo però
Ma perché non puntare sulle microbatterie a radioisotopi che sicuramente hanno una maxidurata? Paura da nucleare ?
Un cellulare a fissione? Beh sarebbe interessante, ma rimarrebbe il problema della trasportabilità e quello dello smaltimento delle scorie radioattive…
Ahahaha XD già la gente è pericolosa quando deve smaltire la propria normale immondezza….. Fidati
Potenziali kamikaze ovunque hahahahahahaha
Ma mettitele non ti dico dove le batterie a radioisotopi!!!!!!!
Beeeeeello
Ma il lumia 1320 supporta le ricariche “a contatto” ?
no, il 1320 non supporta la ricarica ad induzione: non è applicabile
Attendo i soliti utenti che si preoccupano delle radiazioni. E magari si sparano una lampada a settimana
Le onde elettttromagnetiche!!!!! Io mi metto il cappellino di stagnola tanto!!!!111!!!!
Be se ti metti tra l’emettitore e il pannello mentre é in funzione, magari per qualche ora, non é decisamente tutta salute!
Ma non diceva che funzionava a laser ?!,?! Il laser non dovrebbe portare problemi….. Credo
Nel link che trovi nel articolo spiegano tutti i problemi di progetto!
Molto interessante!difficilmente applicabile così com’è ma bisogna pur partire da qualcosa per innovare!
Voglio diventare l’uomo radioattivo!yes che figata!!!!bella Microsoft!!!!
Ma sfruttare cose più semplici, tipo l’energia cinetica?
Microsoft research sta brevettando una ruota per criceti super-efficiente. Solo che devono capire come rendere il criceto immortale..
No, basta una cosa simile a quella montata sugli orologi… Non farà miracoli ma alme o un po la potrebbe allungare la. Durata
Bah….io credo che il problema principale sia quando il telefono si scarica in assenza di prese elettriche, e questo sistema invece si può usare solo in casa visto che c’è da montare una telecamera, molto meglio pensare a batterie speciali che hanno durata standard ma si ricaricano in tempi brevissimi, se non sbaglio qualche tempo fa si parlava di questa tecnologia su Windowsteca
Quindi fa molto male
dovrebbero pensare a fare batterie con maggiore capacità nello stesso ingombro. già l’induzione è una bella cosa, ma la durata delle batterie è sempre più inappropriata, rispetto al sempre maggiore utilizzo dello smartphone
Chissà se funziona anche per il cervello durante la verifica di matematica… =’D
Non a fissione. A radioisotopi ossia a betaemettitori. Sfruttano le radiazionibeta e durano 15 anni.
Metti il link di qualcosa a riguardo per favore
Ma attaccate un caxxo di cavo e inventate qlk che sia utile davvero
Che dire… hanno reinventato il fotovoltaico…
@michelino: i betaemettitori in una batteria destinata all’utenza finale non ce li metterei mai. Il primo giorno di vendita ci sarebbe almeno un geniaccio (youtuber o no) ad usarle impropriamente… Inoltre, quando si parla di radioattività, già la gente si intimorisce per niente (poi magari in cucina ha il banco in granito e magari fuma anche… ma chissenefrega)… nemmeno gli alfaemettitori ti lascerebbero mettere in una batteria, altro che betaemettitori (per i quali la preoccupazione è più che sensata)!