Ieri Microsoft, nel corso della Ignite 2016 Conference, ha annunciato che i placeholder di OneDrive torneranno in una delle future release di Windows 10. Come ricorderete, questa funzione era stata introdotta in Windows 8.1 con il nome “Smart Files” e permetteva l’accesso ai file e alle cartelle presenti nel proprio spazio su OneDrive da Esplora File del proprio PC, proprio come una qualsiasi risorsa presente in locale.
In una delle prime Technical Preview di Windows 10, Microsoft decise di rimuovere questa utile funzione in quanto, così si disse, mandava in confusione diversi utenti che non riuscivano a comprendere la differenza tra file e cartelle in locale e quelli online. A questo punto ci chiediamo se la reintroduzione dei placeholder di OneDrive avverrà in modo differente da come era stata implementata in Windows 8.1 o se verrà presentata e spiegata meglio agli utenti poco esperti. Altrimenti la suddetta confusione degli utenti poco esperiti persisterà. O forse erano altri i motivi della rimozione?
A parte il nuovo nome, “On-Demand Sync”, Microsoft non ha fornito dettagli sul ritorno di questa funzione in Windows 10. Ha comunque fatto intendere che gli utenti insider saranno i primi a testarla, proprio come tutte le novità che implementa per il proprio OS.
Siete contenti del ritorno dei placeholder di OneDrive o pensate che l’attuale integrazione di OneDrive in Windows 10, che scarica in locale tutti i file e le cartelle sincronizzate, sia sufficiente per gestire le vostre risorse sul cloud? Dite la vostra nei commenti.
Ottimo molto comodi.
Non vedo l’ora!
Scusate, ma già non esiste questa funzione con w10? Io copio e incollo i files su OneDrive tramite esplora risorse.
Finalmente! Leo quello che fai te è gestire file di cartelle di OneDrive sincronizzate (quindi disponibili offline). Con Windows 8.1 si potevano “vedere” anche i file non fisicamente presenti e sincronizzati sul computer come anteprime (nome file, dettagli e thumbnail per foto/video), che venivano scaricati al momento in caso si decidesse di utilizzare / aprire il file. Funzione molto comoda soprattutto sui PC con poco spazio di archiviazione (vedi i Surface da 64-128GB) che però mandava in confusione gli utenti, che pensavano di avere disponibili certi file che in realtà andavano scaricati…cosa che ovviamente richiedeva una connessione 😉
@Leo come detto da Michele, in modo un po’ contorto :-P, con la sincronizzazione di OneDrive attualmente disponibile in Windows 10 hai i file presenti fisicamente nel PC o tablet mentre con i placeholder rimane tutto online e dunque lo spazio del tuo HDD (o SSD) non viene intaccato.
PS: ho provveduto a specificare questa cosa nella parte finale dell’articolo 😉
@Alessio (oissela) ma secondo me ti occupa spazio si su pc però alla fine puoi visionare i file e spostarli anche senza connessione ora, anche se occupa spazio su pc, però a me modestamente è più comodo ora, perché non sempre ho una connessione ad internet, magari secondo me dovrebbero dare la possibilità di scegliere agli utenti se, cioè avere la sincronizzazione tutt’ora vigente o usare i placeholder, in base al proprio dispositivo o alle proprie esigenze!
@Dino Beh, quella della cartella principale sincronizzata è e resta la funzione centrale di tutti i servizi cloud. Sarebbero dei pazzi a rimuovere tale funzionalità
Molto bene. Speriamo torni presto.
Direi ottima cosa… Altra funzione interessante in Win 8.1 era di vedere quali file stava processando… Ora si che sincronizza 16 files, ma non sai quali!
Ah ora mi spiego perché nel surface vedo metà cose.! Grazie spero che lo implementino velocemente
Era ora!!! Mi domandavo proprio l’altro giorno come mai quello che funziona bene tendono a eliminarlo. Mah