Il nome commerciale di Redstone 4, il major update di Windows 10 che Microsoft rilascerà tra qualche mese per PC e tablet, potrebbe essere Spring Creators Update. A suggerire tale nome sarebbe stato il team del Windows Insider Program che in uno dei “quest” del primo Bug Bush del 2018 (attivo su Feedback Hub) lo ha utilizzato per riferirsi a Redstone 4. Lo screenshot qui allegato, catturato dall’utente Twitter Richard Hay, testimonia ed evidenzia quanto avete appena letto (ora il testo del quest in oggetto è stato rettificato).
Al momento non v’è certezza che Spring Creators Update venga davvero utilizzato per il nome commerciale di Redstone 4 ma le probabilità sono piuttosto elevate, soprattutto se si pensa al nome del precedente major update (Fall Creators Update) e al periodo di rilascio previsto per Redstone 4, la primavera per l’appunto. Poi, se a tutto ciò aggiungiamo anche la “grande fantasia” degli addetti di Microsoft nel nominare prodotti e servizi…
Intanto, dal sito thurrott.com ci giunge notizia che Microsoft ha intenzione di rivedere la propria strategia di diffusione di Windows 10 S per PC e tablet. Secondo alcune indiscrezioni trapelate, con l’avvento di Redstone 4 l’azienda di Redmond inizierà a proporre le caratteristiche e le “limitazioni” di Windows 10 S in tutte le versioni del proprio sistema operativo per uso consumer (Home, Pro ed Education) contrassegnandole con la lettera S. In pratica disporranno della “modalità S” (o “S mode”) che l’utente potrà rimuovere in qualsiasi momento, probabilmente dalle Impostazioni, in modo gratuito in Windows 10 Home S e Windows 10 Education S oppure a pagamento, al costo di 49 Dollari, in Windows 10 Pro S.
Nota: nelle Impostazioni di Windows 10, nella sezione App e funzionalità, è disponibile da tempo l’opzione per scegliere di limitare le installazioni di app solo dallo Store. Probabilmente tale opzione sarà meglio evidenziata e organizzata con Redstone 4.
Le indiscrezioni trapelate parlano anche di possibilità di installazione di antivirus e software per la sicurezza di terze parti anche nella modalità S ma al momento non è chiaro come ciò potrà avvenire visto che sul Microsoft Store tali app latitano. Probabilmente al momento del lancio di Redstone 4 ne sapremo di più. Certo è che se davvero tutto ciò corrisponde al vero, questa è la strada giusta da percorrere per invogliare gli sviluppatori a trasformare i propri software in Windows App.
Lo riceveranno tutti i pc o ci saranno degli esclusi?
@Caucasico. …non si sa, è ancora presto. Prima dell’uscita credo che MS aggiornerà la tabella dei requisiti Hardware.
@Vito capisco, spero che rientri anche il mio anche se ho dubbi visto che ormai è vecchiotto
Dunque, trovo che rispetto ad altri blog che su Windows 10 S non hanno forse le idee chiare, credo che Alessio abbia visto giusto. Quello è una versione del SO diversa dalle altre, molto alleggerita. A me sembra quasi pensata per il “dispositivo mobile definitivo” che non è più arrivato e poi “dirottata” sui pc scolastici prima e sui nuovi WoA dopo (che stanno arrivando). Che vada in soffitta non ci credo, semmai MS ne vuole estendere la modalità (S) di default anche su altre versioni…. per spingere gli sviluppatori di software a trasformare programmi Win32 in app UWP tramite Centennial. E’ un Risiko, però. Non è detto che sviluppatori e software house la prendano bene…. e i produttori di hardware non hanno nessuna voglia di ripetere l’esperienza negativa dei pc con Windows 8. Vedremo. MS insiste sullo store e sulle app UWP, ma dovevano pensarci prima, non dismettendo i Lumia e non bloccando Project Astoria per il porting delle app da Android. Ora le app UWP se le può fare Nadella da solo, se ci riesce…
Lo chiedo ancora una volta: a cosa cazzo serve una app su Windows 10 NON MOBILE????
Perché devo avere un surrogato quando posso avere un .exe completo , ribadisco su un win 10 non mobile ( smartphone per intenderci).
Io ho 3 suface, non ho manco una app installata e non uso lo store.
Insiste sulle app con win 10 è da dementi
@Kolkatzo. …la tua domanda è sensata. In effetti le app su desktop e portatili sono poco utilizzate. Perché MS insiste? Non si sa. Da quello che capisco vorrebbero far sparire il software tradizionale “costringendo” in qualche modo software house e sviluppatori a trasformare tutto in app, possibilmente UWP. Trasformare un .exe in app non è difficile con il desktop bridge (centennial), ma non sarebbe UWP, quindi funzionerebbe solo su processori x86, niente dispositivi mobile con Arm né compatibilità con continuum. MS insiste affinché si faccia altro passaggio per renderle UWP, universali vere, compatibili anche con Xbox e dispositivi mobili con processori Arm. Significa che vogliono ritentare con un Surface Phone? Forse, ma non necessariamente. Può darsi che le industrie hardware vedono con favore la piattaforma Risc/Arm per via dei consumi più bassi rispetto a Intel/Amd e MS semplicemente “diversifica”Windows per adattarlo a tutte le piattaforme, prima che ci arrivino i ChromeBook o i MacBook. UWP al posto di .exe garantisce molta più sicurezza, come dimostra Wmobile, il che significa per MS un grosso risparmio di risorse dedicate a questo tema e far felici i clienti, specie i grandi clienti….
Scusate, non ho capito il discorso delle s, se io ho win10 pro con l’aggiornamento diverrà un pro s e per riaverlo pro dovrò pagare?
Le novità sulla “modalità S” riguarderanno i nuovi PC e le nuove licenze di Windows 10. Quelle attualmente in uso non saranno interessate da questo cambiamento. Ad ogni modo, al momento si tratta solo di rumor (informazioni NON ufficiali) quindi attendiamo il comunicato di Microsoft.
Ok grazie, quindi se ho capito bene le nuove licenze non verranno più rilasciare come “normali” ma saranno tutte “s”?
come già detto, attendiamo comunicazioni ufficiali…