Microsoft comunica di aver apportato una serie di modifiche alle procedure di aggiornamento di Windows 10 volte a ridurre sensibilmente i tempi di installazione dei major update per PC, laptop e tablet.
I primi effetti di queste modifiche si vedranno già con lo Spring Creators Update (Windows 10 Redstone 4) con una riduzione dei tempi di installazione, e dunque di inutilizzo del dispositivo, di oltre il 60% rispetto ai precedenti major update. Secondo le stime e le analisi condotte dall’azienda di Redmond, l’installazione dei futuri aggiornamenti di sistema di Windows 10 avranno una durata media di circa 30 minuti contro gli 82 minuti di quelle che hanno preceduto il Crators Update. Davvero un ottimo risultato!
La nuova procedura di aggiornamento prevede che la preparazione per lo spostamento dei file dell’utente e il posizionamento dei nuovi file di sistema all’interno dell’apposita cartella temporanea avvengano in background a PC “online”. In questo modo il riavvio del sistema che sarà richiesto all’utente servirà solo ed esclusivamente per finalizzare l’aggiornamento.
Già con il Fall Creators Update, rilasciato lo scorso autunno, Microsoft aveva portato a circa 51 minuti il tempo medio di installazione ma d’ora in avanti, grazie ai suddetti cambiamenti, i tempi di aggiornamento si accorceranno ulteriormente.
Ah si … Ok ?
Non male, anche se certi aggiornamenti li faccio di notte e minuto in più o in meno, non mi cambia la vita.. 🙂
Però non mi torna. Finora nessun update mi ha fatto star fermo il pc desktop per più di 20 minuti, mezz’ora al massimo tra installazione effettiva e fasi di post riavvio.
@Fausto infatti!!
Qui si parla di major update, non degli aggiornamenti cumulativi mensili…
Inoltre, considera che la maggiorparte dei PC in circolazione ancora dispone di HDD e non di SSD…
@Alessio (oissela) Ah, ok, ben venga l’ottimizzazione, in ogni caso. Con lo Spring sono curioso di vedere quanto tempo effettivo ci metterà (ho solo HDD).
I cumulativi si installano in massimo 10 minuti (ed esagero), i major update si installano in un’oretta. Quindi questa miglioria sarebbe ben accetta
Credo che i tempi siano intesi su PC con HDD tradizionale, hardware generale non obsoleto e situazione software in ordine, nel senso non una accozzaglia di programmi inutili installati. In ambito lavorativo negli ultimi anni ho aggiornato davvero troppi PC ormai e ho visto svariate volte comportamenti completamente diversi da PC a PC con lo stesso update. Per esempio sul mio di casa su SSD l’FCU ha impiegato poco più di 30 minuti. Quindi ben vengano tempi “morti” più brevi, ma le velocità dichiarate saranno sempre un po soggettive a seconda del pc.
infatti si parla di “durata media”…
Quando decideranno di rimettere la facoltà di scegliere quali aggiornamenti installare, sarà un bel giorno