La situazione economica e finanziaria di Microsoft continua ad essere florida e prosperosa. Anche nei mesi di aprile, maggio e giugno 2018, che per l’azienda di Redmond corrispondono al Q4 dell’anno fiscale 2018, tutte le attività e gli affari societari hanno fatto registrare il segno positivo contribuendo all’aumento del fatturato del +17% su base annua (a ben 30,1 miliardi di Dollari) e generando un utile netto pari a 8,9 miliardi di dollari (+35% su base annua).
Come ormai avviene da tempo, a trainare la crescita di Microsoft sono per lo più i servizi legati al cloud e a Office. Tuttavia anche le vendite di dispositivi Surface e il business legato al gaming hanno contribuito all’ottimo risultato ottenuto nel Q4 FY2018. Infatti, i ricavi della divisione Surface sono aumentati di ben il 25% (su base annua) raggiungendo quota 1,1 miliardi di dollari mentre quelli legati alle vendite delle console Xbox e ai servizi per il gaming sono cresciuti del 39% (su base annua). Bene anche le registrazioni a Xbox Live, salite a ben 57 milioni di unità.
La crescita del mercato dei computer registrata negli ultimi mesi ha contribuito a far aumentare il fatturato del business delle licenze di Windows OEM Pro del 14% mentre i ricavi da LinkedIn e Bing sono cresciuti rispettivamente del 37% e del 15% su base annua. Ma come detto sopra, il grosso lo hanno fatto le vendite dei servizi cloud (Azure) e di Office 365 cresciute rispettivamente dell’89% e del 38% al confronto con i risultati dello stesso periodo dello scorso anno. E ora Office 365 ha ben 31,4 milioni di utenti abbonati.
Tutto questo, sommato ai trimestri precedenti dell’anno fiscale 2018, ha contribuito al superamento del traguardo dei 100 miliardi di dollari di fatturato in un anno, un risultato di cui il CEO di Microsoft, Satya Nadella, va fiero:
Abbiamo avuto un anno incredibile, superando i 100 Miliardi di dollari di fatturato grazie all’incessante attenzione e impegno profuso dai nostri team e alla fiducia accordata a Microsoft dai nostri clienti. I nostri primi investimenti nell’Intelligent Cloud e nell’Intelligent Edge stanno dando i loro frutti consentendoci di espanderci in nuovi mercati e di crescere con innovazioni tecnologiche capaci di differenziarci.
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Insomma i numeri danno ragione a Microsoft dimostrando che gli introiti arrivano da software e servizi a prescindere dal mobile. A questo punto mi devo rimangiare le perplessità da me espresse qui anche qualche giorno fa.
Gilberto, io invece continuo a dire che se continuava a produrre una gamma anche limitata di lumia solo per tenere a galla il segmento. avrebbe perso poco e teneva la porta aperta. Ad esempio se l’Unione europea riesce a far pagare la multa a Google e far ottemperare le sanzioni, Google sarebbe stata propensa a lasciare un 20 % di mercato a windowsmobile (in cambio di qualche altro favore).
Comunque non si puo’ dire nulla a Nadella ha fatto quanto gli azionisti volevano. Ma tra 10/15 anni quando i bambini che conoscono solo Google e apple saranno grandi non prenderanno OneDrive e Azure per le aziende ma solo Google cose perché non sapranno nemmeno che cosa è Microsoft.
te vivi su urano.
1. fare il 20% nel mobile vuol dire investire molti miliardi senza avere certezza di trarne profitti.
2. il tuo scenario non esiste perché ms. ha il monopolio della office automation e si integra perfettamente con un sacco di altri gestionali sftware e crm.
fattene una ragione.
@alex. …dunque, anch’io penso che MS poteva continuare con Lumia, ma mi sono convinto che W10m non è riuscito bene (Belfiore ha spiegato le difficoltà che incontrava sui soc Arm) e MS stava virando su Intel con W10 in modalità Tablet su un phablet da 6″. Sequenza dei fatti: Intel abbandona i soc Atom per il mobile (il minimo di 150 milioni di pezzi per rientrare dall’investimento ne Asus ne MS potevano garantirlo). Intel nel 2016 propone un soc già utilizzato sui 2 in 1 (vedi il pocket pc mostrato da Intel) la soluzione non convince MS che rifiuta. Intel rilancia tramite la “controllata” Spreadtrum (che può permettersi volumi più bassi) e tirano fuori un octa-core evoluzione del progetto Atom. Presentato al MWC 2017 di Barcellona, per MS era troppo tardi (le fabbriche nel frattempo transitavano a Hmd) e quel processore non è stato montato su nessun dispositivo. Ora che avrebbero tutto pronto per ritentare almeno un 3 in 1 a doppio schermo, esitano perché nel frattempo lo store si è impoverito ulteriormente di app.
@alex. …Wmobile avesse una quota del 20% non sarebbe scattata nessuna multa per Google perché una quota dal 50 al 60% non presuppone una “posizione dominante”. Ma Google non era (e non è) propensa a lasciare nemmeno le briciole agli avversari. Ti faccio due esempi: uno dei migliori Wphone in commercio era prodotto da Htc, che aveva annunciato il passaggio a W10mobile. Finanziariamente in difficoltà, interviene Google che gli offre una commessa per i nuovi Nexus (e poi i Pixel). W10mobile Htc? Sparito….
I Pixel nascono da un delirio di onnipotenza che li portava a pensare di poter sfidare gli iPhone (perché l’80% di diffusione di Android non gli bastava…) Solo che i clienti di Apple non hanno abboccato e i Pixel sono stati un flop. Per farti capire con chi hanno a che fare i seguaci del robottino verde…
E dai! Lo capisci o no che avere una posizione dominante é lecito! Se uno ha il 100% del mercato non viola nessuna norma. É L’ ABUSO DI TALE POSIZIONE CHE É VIETATO E SANZIONATO.
@alex. …gli azionisti sono felici per i profitti e il valore delle azioni che sale. Poi il maggiore azionista è ancora un certo Ballmer…. che non la pensa come Nadella e continua dire che l’abbandono del mobile è stato un errore. Lo scenario che proponi non è auspicabile (saremmo tutti in mano al Grande Fratello…), ma è probabile. Già oggi c’è una G quasi d’appertutto, mentre MS non ha raggiunto nemmeno l’obiettivo del miliardo di utilizzatori Windows entro il 2018. Nel mobile non c’è, Skype arranca, Outlook, Edge e Bing hanno basse percentuali di utilizzatori, Cortana è molto indietro rispetto ai competitor, nell IoT quasi non esistono, nel settore auto completamente spariti, anche nella VR e nell’AR dove sembrano all’avanguardia vendono poco. Si salvano Xbox e Office nel tenere i “contatti” con i privati. Per il resto, aziende e professionisti che però non fanno “massa critica” come la fa Google e nel tempo l’arroccamento non paga granché se non sei un buon giocatore…
Microsoft ha dichiarato di aver perso in questi ultimi 2 anni un po’ di magia con gli utenti consumer ed è pronta per riconquistarli.
Questa affermazione secondo me è un forte indizio che Microsoft sta per tornare in gioco con W10M?
=> W10M 2018/2019 Update… ???
“Un po’ di magia” … ma solo un po’ eh… A me invece sembra che MS abbia fatto la figura del prestigiatore farlocco che voleva dar spettacolo con un trucco mal riuscito.
Neanche 1 dollaro per il mobile…ma andate in c…o