Project xCloud è il nome del nuovo e ambizioso progetto di Microsoft pensato per portare lo streaming dei videogiochi Xbox su qualsiasi dispositivo: PC, tablet e smartphone. Forte all’esperienza acquisita negli ultimi 40 anni, ovvero dalla nascita di Windows, l’azienda di Redmond intende ricoprire il ruolo di leader in questa nuova frontiera del gaming ma soprattutto offrire al maggior numero di persone nel mondo un’esperienza di gioco ad alta definizione attraverso la propria infrastruttura di server cloud e l’impiego delle potenti reti 4G e 5G.
La sfida è complessa e piena di ostali ma il Vice Presidente della divisione Gaming cloud di Microsoft, Kareem Choudhry, si dice convinto che può essere vinta in tempi brevi grazie all’utilizzo di tecnologie e piattaforme ottimizzate e capaci di ridurre al minimo (o addirittura eliminare) i problemi di latenza che il gaming online attualmente impone e senza chiedere agli sviluppatori di adattare i propri videogiochi per supportare questa nuova modalità di gioco basata su cloud e sul multi-user.
Project xCloud ha l’obiettivo di offrire ai gamer – indipendentemente dall’utilizzo di una console o del PC – la possibilità di scegliere il luogo e il momento migliore per giocare, consentendo ai giocatori di accedere a mondi, personaggi e storie immersive anche da mobile. Gli sviluppatori degli oltre 3.000 titoli oggi disponibili per Xbox One, così come gli Studios che stanno sviluppando i giochi del futuro, saranno in grado di sfruttare Project xCloud per ampliare sensibilmente l’accesso ai titoli senza lavoro aggiuntivo.
I primi test di questo progetto sono già stati avviati su alcuni dispositivi mobili e tablet connessi ad un Xbox Wireless Controller via Bluetooth e collegati ad una rete internet che viaggia a 10 megabit al secondo. L’obiettivo è quello di fornire al pubblico esperienze di gaming di alta qualità con il minor bitrate possibile tenendo bene in considerazione l’unicità di ogni dispositivo utilizzato e la rete a cui ci si connette.
Maggiori dettagli sul progetto Project xCloud saranno condivisi da Microsoft nei prossimi mesi. Nel frattempo date un’occhiata al video qui sotto e fateci sapere nei commenti cosa pensate.
Fantascienza , se alle spalle non c’è memoria e potenza di calcolo per elaborare i dati provenienti dal cloud la vedo veramente dura , non basta avere una connessione performante se il dispositivo ricevente ha poca ram. Mi riferisco ovviamente agli attuali Smartphone , sicuramente il cerchio verrà ristretto a pochi eletti.
Da quanto Microsoft fa intendere, la potenza di calcolo viene gestita dal server azure remoto…
@Alessio (oissela) quindi il dispositivo viene utilizzato solo come controller , cioè solo tasti da premere ?
Alla fine tutto sta nella risposta grafica del device da quello che posso intuire, progetto interessante , però bisogna vedere effettivamente sul campo come lavorerà, molto ambizioso non c’è che dire .
Già tutto inventato, testato e funzionante da Nvidia. Non hanno inventato nulla.