Mentre su alcuni blog dedicati al mondo Windows-Microsoft ancora si sogna l’arrivo del fantomatico dispositivo mobile definitivo, l’azienda Royole Corporation con sede a Fremont, California, e centro di produzione a Shenzhen, Cina, ha svelato e già messo in vendita il primo smartphone-tablet con display pieghevole.
Si chiama FlexPai ed è basato sulla tecnologia Royole’s Flexible+ che permette ai display touchscreen di essere piegati e dispiegati senza subire alcun danno. E’ il primo dispositivo mobile al mondo destinato al mercato consumer che integra questa sofisticata tecnologia e arriva prima dei tanto vociferati dispositivi con display pieghevoli di Microsoft, Samsung, LG e Huawei.
Il sistema operativo di Royole FlexPai è quello più diffuso al mondo, Android (personalizzato con Water OS), mentre la dotazione hardware include, tra l’altro, il processore Snapdragon 8150 (non ancora ufficialmente svelato da Qualcomm), 6/8 GB di memoria RAM, 128/256/512 GB di memoria interna (espandibile con micro SD), una dual camera da 16 MP e 20 MP, connettività 4G/LTE, lettore di impronta digitale e batteria da 3800 mAh con supporto alla ricarica rapida “Ro-Charge Fast Charging Technology”.
Il pezzo forte di questo dispositivo è comunque il display che, grazie alla suddetta tecnologia Royole’s Flexible+, permette di espandersi sino ad arrivare ad una diagonale di 7,8 pollici. E’ di tipo AMOLED con una risoluzione massima da 1920 x 1440 pixel (quando il display viene completamente esteso), rapporto di forma in 4:3 e densità di pixel pari a 308 PPI. Il produttore sostiene che sia in grado di resistere a 200mila piegamenti senza subire danni.
Royole FlexPai integra tutti i sensori che normalmente si trovano sugli smartphone, ha il peso di un mini tablet, 320 grammi, ed è stato concepito per migliorare la produttività in mobilità e rendere ancora più piacevole e immersiva la riproduzione di contenuti multimediali e l’esperienza di gioco.
Il primo modello “Developer”, nominato RY1201, è disponibile al preordine a partire da 1.388 Euro sul sito del produttore ma, al momento, solo nella versione compatibile con le seguenti reti mobili cinesi: China Mobile, China Telecom e China Unicom.
Se volete saperne di più riproducete i video qui sotto oppure recatevi a questo indirizzo web.
Wow!
Bisognerà vedere quanti ne vendono. I dubbi di Samsung (che dovrebbe presentare qualcosa di simile a breve) riguardano proprio l’interesse dei consumatori su prodotti del genere. Secondo me anche il Rag. Nadella non è convinto dell’accoglienza del mercato. Poteva fare uscire la sua agenda 3 in 1 con processore Intel come i Surface, invece rinvia tutto al 2019 con il pretesto che il SO non è pronto. WinCoreOs magari consentirà di far girare tutte le app indipendentemente dalla piattaforma per cui sono state scritte (x86/64 o Arm, se Belfiore ci riesce), ma forse Nadella non vuole più essere il primo perché teme un flop di vendite del “coso”, che probabilmente non è abbastanza appetibile per sostituire un pc o un notebook (anche perché costoso) e non è abbastanza maneggevole per peso e ingombri da indurre a fare a meno dello smartphone
L’effetto “wow” l’ho avuto, ma poi sono pervaso dall’idea che sia ancora abbastanza inutile per il consumatori medio. E la vera utilità stento ancora a vederla… qualcuno potrebbe dire che scrivo questo perché non c’è scritto “Microsoft” sopra la scocca, però probabilmente non sarebbe cambiato di molto il mio commento.
E comunque questo prodotto INNOVATIVO, anche se per ora è in prova, costa meno di un iPhone… strano =)
É veramente orribile, quando e tutto aperto so vedono tutte le pieghe del display nella parte centrale. L’utilità é praticamente nulla, senza contare che é pure ingombrante.
@MadGhigno. Quoto. Già uno Smartphone di 6″ é già troppo. Con questo bisogna avere una presa da giocatore di basket per tenerlo con una mano. A mio parere Oggetto per pura ostentazione. Avrà vita breve.
MS si è concentrata su due schermi separati e ha lavorato molto sulle cerniere, in modo da dare il massimo della continuità di immagine a schermi aperti e limitare al massimo l’inevitabile riga centrale. In un brevetto hanno ipotizzato anche tre schermi, uno che si attiva a “libretto” chiuso, ma tre schermi sono anche tre vetri…. Quanto peserebbe? Ecco perché non so fino a che punto sarebbe buono per sostituire un 2 in 1 (sotto i 10″ totali è dura lavorarci) o uno Smartphone, isto che peso e spessore sarebbero non da poco. Microsoft Research da pochi giorni ha presentato la “sua” soluzione, una cover per il Lumia 640 XL che integra nella facciata interna uno schermo sottile il quale comunica via Bluetooth con lo Smartphone. Visto che la cover nello Smartphone ce l’abbiamo in tanti, non aumenta ne ingombro ne peso.Con il supporto alla penna diventava uno soluzione interessante. Chissà perché Microsoft Research l’ha tirata fuori proprio ora, forse vogliono “suggerire” a MS di… cambiare strada e che in fondo HP, con il suo 3 in 1, l’Elite x 3, aveva visto giusto…
Semplicemente orrendo
Chiuso sembra una piadina romagnola
E la batteria? Dovrebbe essere pieghevole anch’essa…altrimenti dove la piazzano?
Ah scusate guardando meglio le foto capisco che si piega solo al centro…bella nullità!