Microsoft Italia ha un nuovo CEO. E’ Silvia Candiani e succede a Carlo Purassanta, alla guida della filiale italiana dell’azienda di Redmond dal 1° febbraio 2013. La nuova Amministratrice Delegata giunge dalla divisione Consumer e Channel di Microsoft per l’area dell’Europa centrale e dell’est dopo aver ricoperto le cariche di Direttore Marketing & Operations e Direttore Divisione Consumer & Online.
Silvia Candiani è impegnata nel sostenere la leadership al femminile nelle imprese italiane e ha contribuito alla creazione di ValoreD, prima associazione di imprese che promuove la diversità, il talento delle donne per la crescita delle aziende e del Paese. Silvia Candiani è inoltre membro del Consiglio di Amministrazione di Cofide, Gruppo De Benedetti SpA, e prima di entrare a far parte di Microsoft ha maturato una lunga esperienza in Vodafone, McKinsey e San Paolo Imi.
Nel commentare la sua nuova nomina, Silvia Candiani ha dichiarato:
Sono molto orgogliosa di ritornare in Italia a guidare un team che sta portando innovazione nel nostro Paese a tutti i livelli: dalle grandi aziende pubbliche e private al tessuto della Piccola Media Impresa, dagli studenti al mondo delle organizzazioni no-profit per sostenere uno sviluppo economico e sociale basato sul digitale.
Nel mio ruolo internazionale, ricoperto negli ultimi tre anni, ho avuto modo di osservare le infinite potenzialità di crescita del nostro Paese e il valore delle nuove tecnologie per mercati e scenari chiave. Sono certa che insieme alla squadra di Microsoft Italia e ai nostri partner potremo accelerare questo percorso di digitalizzazione dell’Italia per affrontare scenari competitivi che puntano sempre più all’innovazione come leva di crescita.
Carlo Purassanta rientra in Francia con la carica di Area Vice President della filiale francese, e nel commentare questo cambiamento ha dichiarato:
In questi quattro anni e mezzo in Italia, ho avuto il piacere di guidare un team di eccellenti professionisti che hanno messo il valore del digitale al centro di ogni iniziativa: dai grandi progetti di trasformazione digitale delle imprese italiane fino alle innumerevoli attività create per sostenere l’occupazione, lo sviluppo sociale ed economico del nostro Paese. Sono orgoglioso di lasciare a Silvia un fantastico team di talenti e le chiavi di una bellissima Microsoft House che sarà un’efficace piattaforma aperta per accelerare la digitalizzazione del paese.
Nel comunicato stampa diffuso questa mattina, l’azienda di Redmond dichiara che la propria filiale italiana, che ad oggi conta 850 collaboratori e una rete estesa di 10.000 partner chiave sul territorio, è impegnata ad accompagnare le organizzazioni italiane, pubbliche e private, nel percorso di trasformazione digitale, facendo cogliere tutti i vantaggi offerti oggi dalle nuove tecnologie tra cui Cloud Computing, Big Data e Artificial Intelligence, con grande attenzione alla sicurezza. Microsoft Italia, inoltre, sostiene, attraverso iniziative specifiche, lo sviluppo di competenze digitali da parte degli studenti italiani e fornisce loro opportunità professionali.
Peccato che non considerino minimamente windows phone… E’ un ottimo sistema operativo…
E questo cosa c’entra con la nomina del nuovo CEO di Microsoft Italia?
@michelino un ottimo sistema non presenta impedimenti con sto caricando e sto riprendendo
@lumia950disastroso Ci son molte motivazioni per definire un sistema ottimo.. Ad esempio esser sicuro.. Cosa di cui altri”ottimi” sistemi non possono vantarsi.. Ad ognuno le sue priorità.. Giusto?
@sa640xl Tempo 6 mesi e W10m sarà molto al di sotto della concorrenza Apple. 12 mesi e anche Laggdroid lo avrà superato
@sa640xl un sistema del genere sicuro solamente non lo vuole nessuno. Usano tutti android
Ha ragione Alessio, che c’entra il nuovo CEO della filiale con Wphone? Dal comunicato di MS si vede chiaro qual è il business a cui puntano, settori che per ora stanno in piedi anche senza il mobile.
Dice che “è impegnata a sostenere la leadership al femminile”…
Quindi una CEO che ritiene le battaglie politiche e gli interessi di lobbie più importanti dei meriti personali.
Quello che ci vuole per affossare un’azienda…