Microsoft ha fatto sapere di essere al lavoro sullo sviluppo di una nuova funzione di Windows 10 che permetterà di avviare in totale sicurezza i file .exe di software non attendibili. Al momento tale funzione ha il nome di “Windows Sandbox” ed è stata concepita per offrire all’utente un ambiente protetto e isolato per l’esecuzione e l’installazione di applicazioni e software la cui provenienza è dubbia o non certificata.
La Windows Sandbox sarà integrata nel sistema pertanto l’utente non dovrà effettuare alcuna installazione o configurazione particolare per sfruttare il suo sistema di protezione. Inoltre, essendo “monouso” una volta che viene chiusa tutto quello che contiene (il software installato e i file ad esso collegati) sarà eliminato definitivamente senza lasciare tracce nella memoria del dispositivo.
Per garantire la migliore efficienza, la Windows Sandbox farà uso di un “integrated kernel scheduler”, di una GPU virtuale e di un sistema di memoria intelligente mentre per assicurare l’isolamento, e dunque offrire all’utente la massima sicurezza e protezione, sfrutterà una virtualizzazione hardware-based.
Salvo intoppi o cambi di piano, Windows Sandbox farà il suo esordio in Windows 10 19H1 e sarà disponibile solo nelle versioni Pro e Enterprise del sistema operativo di Microsoft.
In attesa di saperne di più vi invitiamo a farci sapere nei commenti cosa pensate di questa novità.
Ottimo gran cosa. Mi risulterà molto utile. Domanda, ma i programmi in versione di prova non potranno essere utilizzati all’infinito così? Si installano, si usano, si chiude la sandbox e si riapre con un nuovo Windows… Boh
Può darsi, ma con lo svantaggio di dover rifare l’installazione ad ogni uso. Alla fine ti stufi e lo compri o smetti di usarlo. Chi invece dovesse continuare a usarlo così, vuol dire che ha tempo da perdere… ?
Quella sandbox doveva essere il “punto di arrivo” di Windows. Concettualmente molto simile a quella di W10mobile, a sua volta un’evoluzione della Virtual Machine di OS/2 (ve lo ricordate?) Serviva per far girare applicazioni Win16 di Windows 3.1 nativamente su SO a 32 bit. Progetto a cui aveva lavorato proprio Belfiore in collaborazione con IBM. Il sogno di Belfiore era portarne i vantaggi su pc e rendere Windows “blindato” come sui Lumia. Ora invece serve per “testare” applicazioni. Che tristezza, quanto danno ha fatto Nadella…