Il nuovo Surface Pro X presentato all’evento Surface dello scorso 2 ottobre è da ieri, 19 novembre, disponibile all’acquisto presso il Microsoft Store. Con un prezzo di listino a partire da 1.169 Euro (1.052,10 Euro per gli studenti), questo nuovo dispositivo è, a detta di Microsoft, il 2-in-1 più leggero, potente e connesso attualmente disponibile sul mercato.
Con connessione 4G LTE, uno spessore di soli 7,3 mm, un peso di 774 grammi e un display touchscreen da 13″ con cornici sottili, è stato concepito per garantire la migliore portabilità e versatilità ma anche elevate prestazioni grazie al processore Microsoft SQ1, progettato in collaborazione con Qualcomm, che è al momento il più veloce mai creato per un PC portatile.
Il sistema operativo di serie è Windows 10 Home per PC basati su architettura ARM pertanto chi lo acquista dovrà accettare alcune limitazioni tra cui l’impossibilità di installare software a 64 bit (x64) e antivirus di terze parti. Inoltre, è bene sapere anche che i giochi e le app non funzionano se usano una versione di OpenGL maggiore di 1,1 o se si basano su driver “anti-cheat” che non sono stati creati per PC basati su ARM di Windows 10. Per maggiori dettagli recatevi a questo indirizzo del sito di Microsoft.
| Leggi anche: Surface Pro X, specifiche tecniche, immagini e video ufficiali
Su Microsoft Store è acquistabile anche il Pacchetto Tastiera Signature e Surface Slim Pen al prezzo di 299,99 Euro e dunque con una sconto di 30 Euro. Se interessati seguite questo link per effettuare il vostro ordine.
Un dispositivo votato alla produttività che non può eseguire software x64…. Mi sembra un limite davvero grosso
@Fidax. …pensa a chi lo scoprirà… dopo averlo comprato! Se i commessi non stanno attenti a spiegare bene la situazione di questo “coso” rischiano di fare i conti con clienti parecchio incavolati che glieli riportano indietro! Un po’ come quando uscirono i primi portatili Apple…
@Fidax
Infatti sembra ci stanno lavorando. Vediamo dove vuole arrivare Nadella.
@H92 più strati software metti più le prestazioni scendono, è semplice informatica da primo anno di università; purtroppo fino a quando le software-house non produrranno software nativi ARM64 non si avranno mai prestazioni paragonabili.
@Fidax. …con app native Arm64 andrebbe benissimo, ma a parte MS chi le fa? L’unica speranza è che MS riesca a convincere software house e sviluppatori a creare app Uwp di nuova generazione. Quelle attuali sono nate quando quasi tutto, a parte Wmobile, girava su Intel/Amd: Pc, portatili, HoloLens, Surface Hub… quindi si creavano Uwp o semplicemente”impacchettando” software x86 con Centennial (e x86 resta, ma sul Surface Pro x quell’app non gira nemmeno in emulazione), oppure rendendola compatibile anche con W10mobile, che però è un SO a 32 bit (e su un soc Arm 64 hanno problemi). La vedo dura, chi vuole creare un appx preferisce ancora impacchettare tutto cin Centennial, Intel o Amd poco importa, l’app gira. Magari non girerà su Hololens, Surface Hub o Xbox, ma non sono quei prodotti che convinceranno la maggioranza degli sviluppatori a sprecare tempo e denaro.
@Fidax
Che l’esecuzione interpretativa generi perdite prestazionali è sicuro, l’importante è mitigare quanto più possibile (e lo dico logicamente, pur non avendo frequentato ambienti universitari).
Microsoft ha molte risorse, non so cosa potrebbe inventarsi nel caso.
Io non ho mai usato x64 e uso il surface per TUTTO.
@Cazzomene C’È chi sul surface usa programmi come gli Adobe o gli Autodesk che sono tutti x64
Anch’io uso il Surface Pro per tutto. Collegato alla doking lo uso al posto del pc con due monitor oltre ad avere l’estensione della surface pen. Unico limite la batteria ma non mi crea grossi problemi. Se serve una connessione? Router wi-fi con lo smartphone, che problema c’è?
Avere il surface X solo per il pacchetto office e internet mi sembra un po’ limitativo. Vedremo come andranno le vendite.
@Filippo. …in questa avventura si sono già imbarcati alcuni produttori partner, qualche modello con WoA è già uscito da tempo ma nei negozi non ne ho visti e dubito che vedrò anche questo. Alcuni produttori cinesi stanno optando per modelli a basso costo, tanto hanno capito che montare un mostro di processore energivoro su un portatile per far girare app in emulazione è solo potenza sprecata. Forse qualche portatile WoA a basso costo i cinesi riescono a venderlo, al limite si spende poco e se va male si piange con un occhio. Ma devono costare meno di quelli con proc Intel e Windows 10 S, che a prestazioni vanno benissimo, se no non ha senso prenderli in considerazione…