Il nuovo Microsoft Edge per Windows 10 ha ricevuto l’ennesimo aggiornamento assieme a nuove funzionalità che meritano di essere menzionate. Con la versione 89 rilasciata nelle scorse ore, il browser web basato su Chromium prodotto da Microsoft ha infatti ottenuto non solo la correzione di bug e migliorie legate alla sicurezza e all’affidabilità ma anche qualche utile novità e ottimizzazione volta a garantire un’esperienza di navigazione sul web più efficiente.
La prima di cui vi parliamo è quella che Microsoft definisce “schede in sospensione“. Introdotta nel Programma Windows Insider qualche mese fa, consente di ridurre il carico e l’utilizzo della memoria del dispositivo di più del 30% semplicemente mettendo in sospensione le schede (tabs) che rimangono inattive per più di due ore (impostazione predefinita). Questo farà anche aumentare la durata della batteria sui dispositivi portatili visto che ogni scheda attiva utilizza, in media, il 26% di risorse della CPU.
Dalle Impostazioni di Microsoft Edge è possibile scegliere dopo quanto tempo le schede inattive devono andare in sospensione automaticamente (da un minimo di 5 minuti ad un massimo di 12 ore) e quali siti web escludere dalla sospensione. Per riattivare le schede sospese basterà un click sulla scheda desiderata.
Un’altra importante implementazione portata dalla versione 89 è il “potenziamento all’avvio“. Attiva per impostazione predefinita, permette l’avvio in background del browser ogni volta che si accende il PC per continuarne l’esecuzione anche quando si chiudono tutte le finestre. Tutto ciò per consentire un avvio più rapido di Microsoft Edge e di mantenerlo sempre in esecuzione in background con processi minimi.
Anche per questa funzione l’utente può scegliere, da Impostazioni -> Sistema, se tenerla attiva e se eseguire le app in background quando Microsoft Edge è chiuso.
Il potenziamento all’avvio mantiene il browser in esecuzione in background con processi minimi quando il browser è chiuso, il che ha un impatto limitato sull’utilizzo delle risorse del dispositivo e non aggiunge ulteriori risorse quando le finestre del browser sono già aperte.
Nota: il potenziamento all’avvio è disponibile sui dispositivi Windows (esclusi Windows 10X e server) con più di 4 GB di RAM o più di 1 GB di RAM se è presente un’unità di archiviazione di ultima generazione (HDD con Trim e SeekPenalty o SSD).
L’ultima, ma non per importanza, novità introdotta in Microsoft Edge è l’opzione che permette l’attivazione delle “schede verticali“. Come potete vedere nello screenshot sottostante permette la visualizzazione e la gestione delle schede all’interno di una barra laterale dedicata posizionata sulla sinistra. Anche in questo caso, Microsoft ha pensato bene di permettere all’utente di scegliere se avere o meno il “pulsante schede verticali” nell’angolo in alto a sinistra del browser.
Mentre Microsoft si sta preparando al rilascio della prima versione per Xbox di Microsoft Edge basato su Chromium e lavora sull’unificazione del codice di base per tutte le piattaforme, fateci sapere nei commenti se le suddette novità sono di vostro gradimento e se le utilizzerete sul vostro computer con Windows 10.
| Info utile: per aggiornare Microsoft Edge all’ultime versione disponibile recatevi nelle Impostazioni e poi nella sezione “Informazioni su Microsoft Edge”.
Non c’è alcuna necessità di tenere il browser sempre attivo. Del resto non sappiamo se “dorme” davvero, se Google ha “inventato” questa genialata (MS copia soltanto) non è detto che il fine “nobile” sia solo quello di un avvio più rapido del browser, il Grande Fratello ne sa una più del diavolo. Per il resto sono migliorie che dovrebbero ridurre il consumo di batteria, quindi ben vengano. C’è da dire che se le hanno introdotte vuol dire che erano tutte balle le dichiarazioni secondo cui il nuovo Edge era meno energivoro della precedente versione. Ma tant’è, ormai Nadella ha deciso di fare il cagnolino al guinzaglio di Google e regalarci un browser meno sicuro del precedente (ne so qualcosa, purtroppo).
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