Attraverso un comunicato stampa pubblicato a questo indirizzo, Microsoft ha fatto sapere di aver nominato Satya Nadella Presidente del Consiglio di Amministrazione. Tale elezione, avvenuta su decisione unanime del consiglio di Amministrazione, affida dunque ulteriori poteri al già Amministratore Delegato dell’azienda di Redmond per consentirgli di “proporre le migliori strategie, individuare i rischi chiave e le eventuali soluzioni di mitigazione per la revisione del consiglio”.
Da quando Satya Nadella ricopre il ruolo di Amministratore Delegato, dal febbraio del 2014, Microsoft ha vissuto una nuova rinascita. I tanti cambiamenti messi in atto sotto la sua dirigenza e la massiccia riorganizzazione del personale hanno infatti riportato la società ad essere una delle più grandi aziende nel mondo per capitalizzazione azionaria e a godere, nuovamente, di quella dinamicità e innovazione profusa fin dagli albori dal fondatore, Bill Gates, andata un po’ persa negli ultimi anni della dirigenza di Steve Ballmer.
Probabilmente il merito di tutto ciò è legato anche al periodo storico e all’evoluzione tecnologica che stiamo vivendo. Il sempre più diffuso utilizzo del cloud computing, vero motore e catalizzatore dei successi di Microsoft, avrebbe incoronato e incensato qualsiasi amministratore dell’azienda produttrice del più diffuso sistema operativo per PC. A Satya Nadella va comunque riconosciuto il merito di aver saputo giocare bene le proprie carte e di aver intuito, fin da subito, l’enorme potenziale dei servizi cloud.
Sentite congratulazioni.
Un uomo che porta profitti.
per la gioia di vito! secondo lui lo dovevano dimettere hahaha!
@ugolalla Brad Smith aveva fiutato che qualcosa non quadrava nelle “strategie” di Nadella, cercava di promuovere il Microsoft Store da solo, cosa che invece avrebbe dovuto fare Nadella. Un tentativo patetico, visto che Nadella aveva già irrimediabilmente distrutto il rapporto con gli sviluppatori con le sue continue giravolte su Windows. Prima che Smith da Presidente mettesse sul tavolo del CdA le sue perplessità, Nadella ha fatto la scalata e ora è nelle condizioni di licenziare Smith, se ficca ancora il naso nella sua gestione. Ma non è che può nascondere i suoi tanti fallimenti così, i nodi prima o poi verranno al pettine e visto che è salito molto in alto il tonfo farà ancora più rumore.
@Vituzzo Lo Struzzo
Farai la fine di yepp che ancora aspetta il ritorno di windows mobile. Rassegnati, il mercato lo fanno gli utenti, non tu. ?
@Golpe MS ha sempre meno utenti, quindi….
@Vito
Praticamente più dell’80% del mercato desktop è il loro ahahahaha
Dai vituzzo, vai a frignare altrove. ?
@Golpe 80% … ma prima erano oltre il 90%, con W11 che sarà un flop scenderanno al 70% e quando arriviva Fuchsia vanno sotto il 60%. Il declino è iniziato, il CdA di MS si accorgerà dell’errore di aver dato fiducia a uno sconclusionato del genere appena il valore delle azioni comincerà inevitabilmente a scendere. E sarà troppo tardi per rimediare. Sei troppo miope per guardare lontano…
@Vito
Fino ad ora è stato così, e affermare il contrario significa essere ritardati negazionisti della realtà (tipo quelli che continuano ad aspettarsi nuovi lockdown dal nulla). Se tu ci provi gusto nel rispecchiarti in questa categoria, affari tuoi, però non trascinare altri con te. Affossati da solo e vivi felice. ?
@Golpe La realtà qualcuno in MS c’è l’ha ben presente, la perdita di quote di utilizzatori di Windows c’è e il nuovo Windows 11 è una reazione dettata dal panico, visto che in ambito scolastico spopola Chrome OS e Panay, (uno che fino a ieri si occupava solo di hardware, vedi che competenza…) non ha trovato di meglio che copiare Google con Windows 10x, un ibrido che non hanno avuto il coraggio di fare uscire con Surface Neo ma che ora nella confusione di idee cercano disperatamente di riproporre su tutti i pc. Facendo così peggiorano la situazione. La realtà è questa, non quella che immagini tu di un futuro radioso per MS, Windows e Nadella. Internet Explorer docet e Windows in mano a Nadella farà la stessa fine.
@Vito
Il futuro radioso Microsoft ce l’avrà sotto forma di valutazioni positive sul fatturato e sul valore totale dell’azienda (che dopo la presentazione di Windows 11 è schizzato a 2000 miliardi di dollari), per il resto sta combattendo una guerra con il settore mobile e sta prendendo anche belle mazzate (cosa che mai ho messo in discussione)
Poi ciò non toglie che di quanto guadagni me ne importi una mazza, essendo un comune utente (come tutti qui). Tuttavia me ne guardo bene dal fare il ciarlatano come te e qualcun altro, che si aspetta il totale fallimento di Microsoft domani mattina.
Quindi puoi tranquillamente fartene una ragione, perché non accadrà.
Per il resto sono concorde sul fatto che Win11 debba tracciare un solco divisorio, grande quanto il mar rosso, tra esso e il penoso Win10 (penoso come interfaccia, relativa usabilità e aggiornamenti, precisiamo).
Secondo me Windows 11 sarà ciò che era stato anticipato per Windows 10 qualche mese fa: un restiling grafico. ‘Sti qua vengono fuori da un giorno all’altro con un nuovo SO quando fanno un errore dietro l’altro con i vari aggiornamenti di windows 10 (a proposito: nel mio Surface riesco a vedere la barra delle applicazioni solo se mantengo attiva l’icona di Notizie e interessi). Microsoft ha bisogno di ossigeno e lo cercano con un’operazione di stucco e pittura senza entrare nel cuore del SO. Sembra che l’importante sia solo parlare.
L’utente medio compra sempre meno desktop e fa bene: per navigare in internet, leggere la mail (per i più obsoleti) o spolliciare in qualche chat, non serve il desktop, che invece serve a chi il pc lo utilizza per lavorare, perché gli serve uno o due monitor, perché deve scrivere, deve disegnare: è questa l’utenza di Microsoft. Vendigli un SO, mettigli Office gratis, alza la soglia gratuita di Onedrive, metti l’utente in condizione di essere più produttivo, di lavorare, non di perdere tempo a installare inutili e dannosi aggiornamenti (lo so: ce l’ho un po’ su con gli aggiornamenti…).
Nadella ha già fatto danni nel passato: ne farà ancora. Dopo il buon Windows XP, c’è stato il pessimo Vista; dopo c’è stato il buon Seven, dopo c’è stato il pessimo 8, poi c’è stato il buon 10, poi ci sarà il pessimo…
@Filippo Su Windows 11 hai ragione, un restyling grafico peggiorativo visto che eliminano le live tiles. Non entrano nel cuore del SO, hanno deciso di mantenere la parte Legacy così com’è, retrocompatibilità con le applicazioni Win32 garantita e PC destinati inevitabilmente a rallentare. Su Windows 8 prendiamo atto del flop ma l’idea era valida, troppe critiche ingenerose per lo stravolgimento dell’interfaccia grafica rispetto a Windows 7. Quanto meno si introduceva il concetto di app e c’era un piano per eliminare col tempo la parte legacy di Windows, vero punto debole. Le applicazioni Win32 convertite con Centennial potevano girare lo stesso, ma quanto meno il SO restava snello e a prestazioni pressoché costanti nel tempo. Lo so perché uso un notebook economico con Windows 10 S (lasciato apposta così) e nonostante il modestissimo Celeron di cui è dotato, rispetto al PC che uso al lavoro vola. Un anno e mezzo di utilizzo con un rallentamento trascurabile. La strada era quella e bisognava insistere.