Microsoft ha dato il via alla distribuzione della prima release stabile di Windows 11. La disponibilità al download, come al solito tramite Windows Update, è al momento una prerogativa di un numero limitato di quei PC che rispettano i requisiti hardware e software minimi mentre i nuovi Surface svelati lo scorso 22 settembre e i computer di ultima generazione prodotti da ASUS, HP, Lenovo, Acer, Dell e Samsung da oggi, 5 ottobre, acquistabili negli store online e fisici avranno il nuovo OS preinstallato di serie.
Come i precedenti major upgrade, anche l’aggiornamento a Windows 11 è gratuito e distribuito a scaglioni per un tempo piuttosto lungo: raggiungerà tutti i computer eletti a riceverlo entro la prima metà del 2022. Se ancora non lo avete fatto, potete verificare se il vostro PC è compatibile con il nuovo OS di Microsoft scaricando l’apposito tool da questa pagina.
Se volete ridurre i tempi di attesa, e siete certi che il vostro PC sia compatibile con Windows 11, potete scaricare, installare e avviare l’Assistente per l’installazione di Windows 11 per eseguire l’aggiornamento manuale da Windows 10 versione 2004 o successiva. In alternativa, per un’installazione pulita, potete creare un supporto USB o un DVD di avvio utilizzando il Media Creation Tool per Windows 11 rilasciato da Microsoft.
Come già riportato in questo nostro articolo, le novità di Windows 11 sono tante e interessanti. Tra tutte citiamo le seguenti:
- nuovo design del menu Start e della barra delle applicazioni
- nuovi layout Snap della modalità “finestre affiancate” per una maggiore flessibilità e ottimizzazione dello spazio sullo schermo
- integrazione di Teams direttamente nella barra delle applicazioni per connettersi istantaneamente via messaggi, chat, voce o video con chiunque
- supporto a DirectX2 Ultimate, DirectStorage e Auto HDR
- nuovo feed Widgets personalizzato e gestito dall’AI per visualizzare contenuti su misura direttamente sul proprio desktop
- nuovo Microsoft Store che, a detta di Microsoft, garantirà un’esperienza più veloce e sicura
Windows 11 porterà anche il supporto alle applicazioni Android grazie ad una partnership con Amazon e Intel e all’impiego della tecnologia Intel Bridge. Tale supporto, agevolato e veicolato dall’Amazon Appstore, sarà implementato in Windows 11 nel 2022, dopo i test e le valutazioni che Microsoft eseguirà attraverso il programma Windows Insider.
Devo capirne ancora le novità. La schermata di blocco del pc mi scrive: “Windows 11 ti avvicina alle persone e alle cose a cui tieni”, peccato che non posso installarlo per la mancanza di requisiti (pc con 16 giga di RAM e un processore da 3,6 GHertz…)
“Esplora nuovi modi di pensare, creare ed esprimerti con Windows 11”, sono curioso clicco per conoscere le novità:
– “Crea equilibrio sul tuo desktop” ma la funzione è presente anche nel 10 in visualizzazione attività. Poi aggiunge: “Se aggiungi un abbonamento a Microsoft 365,* potrai svolgere al meglio le tue attività”. Cosa c’entra non so.
– “Nuovi modi per connettersi”: il buon vecchio Skype diventa Teams, cambia il nome, la sostanza è la stessa, se non fosse che se uno ha veramente bisogno di Teams se ne trova 2: quello light del SO e quello completo scaricato. Disattivato come il vecchio Skype.
– “Ri-orienta il tuo flusso di lavoro: Power Point, Edge, Teams”. Ma non stiamo parlando di Windows 11? …
– Prestazioni straordinarie per il gioco su PC: beato chi ci gioca con pc, io lo uso per lavoro.
– “Un PC si adatta a te”. Grazie, mi tengo il mio con il 10.
Il problema è che questi li pagano per parlare di niente.
Alcuni utenti che hanno fatto l’aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 si sono ritrovati con la vecchia barra delle applicazioni: ???
https://www.bleepingcomputer.com/news/microsoft/windows-11-bug-reverts-users-back-to-the-windows-10-taskbar
=> Questo bug è la prova schiacciante che dimostra che Windows 11 è solo un Windows 10 con una nuova skin ?
Rivoglio Windows 8. Quella si era innovazione vera, un SO riscritto da zero, fluido e performante anche con requisiti hardware minimi. E sui Tablet uno spettacolo. Altri tempi, purtroppo…
E evidente che non hai mai usato Windows 8 su un PC, altrimenti non scriveresti ste cose…
@Alessio (oissela). …ecco un altro nostalgico del menù Start di Windows 95. Con Windows 11 sarà panico… ah, ah, ah
ennesima conferma che scrivi fesserie…
@Alessio (oissela) Già, su Wikipedia alla voce Windows 8 ci sono scritte un sacco di fesserie, sono in buona compagnia. Vattele a rileggere….
Windows 7 + Menù start a tutto schermo, per Vito è sinonimo di SO riscritto da zero.
LOL
win95 che bei ricordi!
io aspetto ancora un po’ prima di passare a Windows 11, così vedo come se evolve. ?
scaricato win11… e’ uguale al 10, solo hanno spostato la barra applicazioni al centro.
Il senso di questa cosa? ???
@Kazzenger Il senso è copiazzare Apple e Google, male tra l’altro. Non solo, ma Nadella così realizza il suo sogno da quando si è insediato, eliminare ogni traccia dell’innovativa interfaccia metro e della schermata start, live Tiles comprese che sanno tanto di Windows Phone, il SO che ha ucciso portando a Google la testa su un piatto d’argento. Missione compiuta per il boicottatore Panos Panay, che appena uscito Windows 11 è stato promosso nel board di MS. Adesso il venduto Nadella, dopo i servigi resi alla causa Android, aspetta che lo chiamino per fare il Ceo di Google, carica ancora mantenuta ad interim da Sundar Pichai che oggi è anche il Ceo di Alphabet. Ma Pichai non è scemo, uno sconclusionato del genere non lo chiamerà mai…
Seguo su Twitter un ex dipendente MSFT che ha lavorato a lungo su Windows e ora fa il consulente. Il suo parere è che con Windows 11 abbia di fatto tagliato una serie di retaggi che si portava dietro l’architettura x86 che impediva una serie di misure di sicurezza possibili solo in architettura X64 e ARM64. E questa circostanza è definita di grande portata. Riporto il Tweet in inglese di Wesley Miller “One distinct benefit of Windows 11 as a new version is it gave MSFT the ability to finally cut bait on x86. That’s huge. There are security and virtualization fundamentals that were never supported on x86, but are on x64 and ARM64”. Il ragionamento prosegue in Tweet successivi e arriva alla conclusione che Windows sia ormai talmente complesso come sistema operativa che non potrà comunque passare a un’eventuale nuova architettura hardware, differenze da X64 e ARM64, senza essere riscritto da capo.
@Francesco Difficile che ci siano nuove architetture, a meno che…. Google lavora sul pc quantistico, se ci riesce per MS è la fine. Ma non roba imminente. Cosa voglia dire l’ex dipendente non è chiaro. La parte legacy era già stata eliminata con Windows 10 S con benefici notevoli in prestazioni e sicurezza. Quella, anche quando si passa alla versione Home, fa ancora a meno della parte legacy ed esegue applicazioni Win32 in emulazione. Forse in W11 c’è qualcosa di simile, vedremo nella prova sul campo.
Riporto i Tweet di Wesley Miller:” One distinct benefit of Windows 11 as a new version is it gave Microsoft the ability to finally cut bait on x86. That’s huge. There are security and virtualization fundamentals that were never supported on x86, but are on x64 and ARM64. They never would have been able to throw x86 overboard and mandate TPM 2, etc. without a clean version break. Not the reason for the new version, sure. But a great benefit of the new number.”
Il punto citato riguardo il taglio con netto con le applicazioni X86 che ha permesso di adottare procedure di virtualizzizazione e sicurezza non supportare se MSFT avesse mantenuto la compatibilità di Windows con i programmi scritti per X86.
A livello di prestazioni non mi sembra che ci sia un calo (a meno che tu non abbia un processore Ryzen per il quale ci sono dei problemi noti). Anzi: anche con programmi piuttosto pesanti il sistema è fluido, premiando l’abbinata Microsoft-Intel (almeno per i pochi processori compatibili).
L’utente medio vedrà modificata solo la GUI (l’interfaccia grafica) che se da un lato forse è più ordinata, dall’altro può generare confusione a chi è abituato con quella del 10.
Son d’accordo con te: troppo chiasso per delle modifica minime.